KILOMETROVERDEPARMA AL FIANCO DI RODOLFI MANSUETO IN UN PROGETTO DI FORESTAZIONE FINANZIATO DA REGIONE EMILIA-ROMAGNA

2023.04.05_news sito - Rodolfi

Con il supporto del Consorzio Forestale KilometroVerdeParma, la storica azienda parmense Rodolfi Mansueto, leader nella produzione di conserve a base di pomodoro da 125 anni, ha ottenuto un finanziamento da parte della Regione Emilia-Romagna per la realizzazione di un intervento di forestazione a Ozzano Taro, presso lo stabilimento produttivo.

La piantagione di Rodolfi Mansueto ha coinvolto 80 dei suoi dipendenti che, aderendo ad un’attività di volontariato aziendale di due giornate, hanno messo a dimora circa 800 piante tra alberi e arbusti nelle vicinanze dello stabilimento di Ozzano Taro. Quest’area rientra all’interno della Zona C del Parco Regionale Fluviale del Taro e il progetto si inserisce nel quadro concettuale del Sito di Rete Natura 2000, progetto per la conservazione della biodiversità nel territorio dell’Unione Europea.

Esprime soddisfazione Maria Paola Chiesi, Presidente del Consorzio Forestale KilometroVerdeParma: «A nome del Consorzio ringrazio Rodolfi Mansueto per l’impegno profuso nella realizzazione di questo importante intervento di forestazione in una vasta area dello stabilimento, con la collaborazione preziosa dei suoi dipendenti. Si tratta di un’azione significativa che testimonia la volontà da parte dell’azienda di intraprendere una trasformazione green insieme alle altre realtà coinvolte nel progetto. Il Consorzio Forestale KilometroVerdeParma, sin dalla sua nascita, si è fatto promotore degli interventi di forestazione della città e della provincia, diventando nel tempo un punto di riferimento per i cittadini, le istituzioni e le aziende. Tutti questi attori hanno dimostrato di avere a cuore il bene comune, partecipando attivamente alle iniziative legate alla forestazione urbana e credendo concretamente nei benefici prodotti dalla creazione di un ambiente sostenibile. In conclusione, la finalità del progetto è quella di creare infrastrutture verdi che possano contribuire alla mitigazione dei cambiamenti climatici in atto, all’assorbimento delle particelle sottili inquinanti e al ripristino di un ecosistema naturale».

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